IL DIRITTO DEL MINORE ANCHE AL COGNOME MATERNO- NUOVA ORDINANZA DELLA CONSULTA

2021-02-12 12:05

Studio Legale Mercadante di Altamura De Bonis

Diritto di Famiglia , Corte Costituzionale cognome dei figli,

IL DIRITTO DEL MINORE ANCHE AL COGNOME MATERNO- NUOVA ORDINANZA DELLA CONSULTA

Corte Costituzionale: dare al figlio solo il cognome paterno " è retaggio di una concezione patriarcale della famiglia» CLICCA per leggere l'articolo

 

 

 

 COGNOME DEI FIGLI- NUOVA ORDINANZA DELLA CONSULTA 

 

 

 

  Da anni ormai si auspica una modifica normativa che vada verso una maggiore parità tra il ruolo materno e quello paterno e la questione passa anche attraverso la scelta del cognome da attribuire ai figli, cosa che non è sempre così scontata come sembra .

 

In alcune situazioni, che non sono più solamente dei casi limite ma sono entrate a far parte della quotidianità di molte coppie, sia unite dal vincolo del matrimonio che  non, si pone a volte la necessità di armonizzare esigenze diverse soprattutto nell'interesse del minore e della qualità dei rapporti intrafamiliari, anche dopo l'eventuale dissolvimento dell'unione.

 

Dopo numerosi interventi giurisprudenziali di diversi Tribunali italiani- ricordiamo come significativo quello di Bolzano-e diverse sentenze della Suprema Corte di Cassazione, ieri con l'ordinanza numero 18 /11.02.2021 per la Consulta  dare al figlio solamente il cognome paterno " è retaggio di una concezione patriarcale della famiglia», e di «una tramontata potestà maritale, non più coerente con i principi dell'ordinamento e con il valore costituzionale dell'uguaglianza tra uomo e donna»,ritenendo quindi di fatto antimoderno l'attuale sistema di attribuzione del cognome paterno ai figli.  Pertanto, secondo i giudici costituzionali l'articolo 262 del Codice civile,   è fonte di «squilibrio» e «disparità tra i genitori», nonché «sacrifica» anche il «diritto all'identità del minore», negandogli la possibilità di essere identificato, sin dalla nascita, anche con il cognome materno.

 

Eppure, i reiterati moniti della consulta non sono stati ascoltati dal Parlamento, si è giunti quindi a dover valutare la conformità della norma riguardo agli  articoli 2, 3 e 117 della Costituzione  laddove  "in mancanza di accordo dei genitori, impone l'acquisizione alla nascita del cognome paterno, anziché dei cognomi di entrambi i genitori".

 

Foto-news credits: quotidiano Libero 

 

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